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Sin da bambina, il mio desiderio più grande è stato quello di inventare.

Animata dal desiderio di dare forma alle mie idee, ho avviato un percorso che mi ha portato a confrontarmi con grandi maestri della comunicazione.

Ho frequentato la bottega di A G Fronzoni, al quale devo la mia prima formazione e le mie prime esperienze professionali; in seguito ho prestato la mia consulenza in Italia e all’estero, collaborando con Ruedi Baur,
Bob Noorda e Pierluigi Cerri. Nel 1996 ho aperto uno studio
di comunicazione visiva a Milano.

I miei progetti spaziano in diversi ambiti della comunicazione: immagine coordinata, editoria, allestimenti, mostre ed eventi, segnaletica, design
del prodotto, packaging, grafica web.

Il mio metodo progettuale si fonda su un’analisi minuziosa delle esigenze del cliente, necessaria per distillare gli elementi essenziali di una comunicazione chiara e incisiva.

Collaboro con professionisti che scelgo sulla base delle loro competenze
e della loro sensibilità. Con loro formo gruppi lavoro pensati per specifiche esigenze, affinché ciascun progetto sia unico e irripetibile.

 

Animata dal desiderio di dare forma alle mie idee, ho avviato un percorso che mi ha portato a confrontarmi con grandi maestri della comunicazione.

Giovanissima, ho frequentato la scuola bottega di A G Fronzoni, al quale devo la mia prima formazione e le mie prime esperienze professionali; in seguito ho prestato la mia consulenza in Italia e all’estero, collaborando con Ruedi Baur, Bob Noorda e Pierluigi Cerri. Grazie ai loro insegnamenti, nel 1996 ho aperto uno studio di comunicazione visiva a Milano.

I miei progetti spaziano in diversi ambiti della comunicazione: immagine coordinata, editoria, allestimenti, mostre ed eventi, segnaletica, design del prodotto, packaging, grafica web.

Il mio metodo progettuale si fonda su un’analisi minuziosa delle esigenze del cliente, necessaria per distillare gli elementi essenziali di una comunicazione chiara e incisiva.

Collaboro con professionisti che scelgo
sulla base delle loro competenze e della loro sensibilità. Con loro formo gruppi lavoro pensati per specifiche esigenze, affinché ciascun progetto sia unico e irripetibile.

elisabetta presotto, progettista della comunicazione visiva,
è esperta nella realizzazione di immagini coordinate aziendali.

prima di aprire il suo studio a milano si è formata presso la scuola-bottega
di a g fronzoni, lavorando poi al fianco del grande comunicatore. ha prestato
la sua opera e la sua consulenza in italia e all’estero, collaborando anche
con ruedi baur, bob noorda e pierluigi cerri.

i suoi progetti spaziano in diversi ambiti della comunicazione:
dall’immagine coordinata all’editoria, agli allestimenti, alle mostre ed eventi,
alla segnaletica, al design del prodotto, al packaging,alla grafica web.

il metodo progettuale che adotta, applicabile sia alle due,
sia alle tre dimensioni, parte da una minuziosa analisi delle esigenze e potenzialità
del cliente, per poi sviluppare – tramite una sintesi degli unici elementi essenziali
per una comunicazione chiara e incisiva – un progetto esclusivo, su misura,
adatto e non adattabile.

il risultato è un progetto di design distintivo in cui i linguaggi e le strategie
sono personalizzati per il cliente e vengono affinati costruendo un sistema
di comunicazione coerente ed efficace.

collaborazioni e nuove alleanze strategiche apportano, all’interno dello studio presotto,
conoscenze e competenze che consentono il raggiungimento di mete e obiettivi
sempre più ambiziosi.

per elisabetta presotto “ogni progetto è una forma di coraggio”.

dal 1996
ha studio a Milano

2000 – 2004
consulenza
Studio Cerri & Associati, Milano

1995 – 2000
collaborazione con Bob Noorda
Unimark International, Milano

1994 – 1995
consulenza
Intégral Ruedi Baur et associés, Parigi

1991 – 1994
collaborazione con A G Fronzoni, Milano

1988 – 1991
studi di inscape, graphic ed exhibition design
scuola-bottega A G Fronzoni, Milano

1983 – 1988
studi di comunicazione visiva e design
Istituto Statale d’Arte di Monza
dove avviene l’incontro con il maestro
A G Fronzoni

Devo ad A G Fronzoni molto di chi sono,
la mia determinazione alla ricerca
e alla sperimentazione, al ‘“fare quotidiano”,
con la consapevolezza che il meno è il più”.

La scrupolosa puntualità e la cura
dei particolari che pongo nei progetti
mi sono stati trasmessi da Myrna Cohen.

 

 

Seguire quella sottile linea tra intuito
e lampo di genio: un incoraggiamento
di Pierluigi Cerri che mi ha permesso
di affrontare progetti molto articolati.

L’analisi dei caratteri tipografici
e l’approccio nella creazione di un marchio
o di una immagine coordinata derivano
da un consiglio datomi da Bob Noorda:
“una buona comunicazione deve durare nel tempo”.

L’incontro con Ruedi Baur mi ha permesso
di apprezzare e comprendere ancora meglio
l’importanza della multidisciplinarietà
all’interno di un progetto.

dal 1996
ha studio a Milano

2000 – 2004
consulenza
Studio Cerri & Associati, Milano

1995 – 2000
collaborazione con Bob Noorda
Unimark International, Milano

1994 – 1995
consulenza
Intégral Ruedi Baur et associés, Parigi

1991 – 1994
collaborazione con A G Fronzoni, Milano

1988 – 1991
studi di inscape, graphic ed exhibition design
scuola-bottega A G Fronzoni, Milano

1983 – 1988
studi di comunicazione visiva e design
Istituto Statale d’Arte di Monza
dove avviene l’incontro con il maestro
A G Fronzoni

Devo ad A G Fronzoni molto di chi sono,
la mia determinazione alla ricerca
e alla sperimentazione, al ‘“fare quotidiano”,
con la consapevolezza che il meno è il più”.

La scrupolosa puntualità e la cura
dei particolari che pongo nei progetti
mi sono stati trasmessi da Myrna Cohen.

 

 

Seguire quella sottile linea tra intuito
e lampo di genio: un incoraggiamento
di Pierluigi Cerri che mi ha permesso
di affrontare progetti molto articolati.

L’analisi dei caratteri tipografici
e l’approccio nella creazione di un marchio
o di una immagine coordinata derivano
da un consiglio datomi da Bob Noorda:
“una buona comunicazione deve durare nel tempo”.

L’incontro con Ruedi Baur mi ha permesso
di apprezzare e comprendere ancora meglio
l’importanza della multidisciplinarietà
all’interno di un progetto.